Monthly Archives: febbraio 2012

Per De Magistris i morti non sono tutti uguali

Luigi De Magistris

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia informa tramite il suo delegato di Napoli, Arsenio Milotti,  che quest’anno il Comune di Napoli non celebrerà, il prossimo 10 febbraio, il Giorno del Ricordo perché – ad oggi – l’evento non è stato inserito nei programmi dell’Amministrazione comunale. Se fosse confermato, il Sindaco De Magistris ignorerebbe in maniera clamorosa la legge 92/2004 che istituisce il Giorno del Ricordo per le vittime delle Foibe.

La norma riporta che “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del Ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.  Prevede anche “iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado”, favorisce “da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende” e infine proclama il Giorno del Ricordo “solennità civile”.

Evidentemente, per il Sindaco di Napoli – ed ex-pm – è meglio dimenticare il Giorno del Ricordo, magari per compiacere i suoi alleati dell’estrema sinistra da sempre contrari – per motivi ideologici – alla memoria della tragedia delle Foibe.

Nel 2012 è scandaloso dover assistere ancora a queste rappresaglie ideologiche, che costituiscono un oltraggio per le decine di migliaia di vittime e le loro famiglie, nonchè per i discendenti che risiedono nella Napoli di De Magistris.

E’ solo fantapolitica?

Il popolo della Destra

Oggi su Repubblica, in un articolo a firma di Francesco Bei, c’è un passaggio molto interessante sullo stato della destra in Italia: In Parlamento, nonostante le smentite, si aspetta solo l’annunciato “tonfo” del PdL alle amministrative per saltare dalla Concordia che affonda. Ma l`ultima è che potrebbe persino esserci una fuoriuscita a destra. Destra dura, quella di Francesco Storace, che sabato manifesta a Roma contro «il governo delle banche». «Storace —osserva un ex An— sta salendo nei sondaggi e una quindicina di deputati qua dentro nel 2013 ce li porta. Qualcuno del PdL potrebbe anticiparlo creando un gruppo della Destra già in questa legislatura».

E’ solo fantapolitica? Chissà, visti i tempi che corrono, c’è da aspettarsi di tutto… La comunità politica ed umana della destra che era in Alleanza Nazionale non ne più della diaspora che è costretta a subire. Intanto, La Destra di Francesco Storace il 4 febbraio sfilerà per le strade di Roma contro il governo Monti e probabilmente parteciperanno anche molti delusi dal PdL. Idealmente presenti, c’è da scommetterci, ce ne saranno ancora di più.